La psicologia di Jung e il buddhismo tibetano

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Editore: Chiara Luce Edizioni
Genere: Education
Autori:
Pagine: 137 pagine
ISBN10: 8886099126
ISBN13: 9788886099127
Lingua: IT
Nella sua prefazione a questo libro Radmila Moacanin scrive di essere entrata in contatto con I'opera di Jung e con il Buddhismo tibetano "molto spontaneamente, e in entrambi i casi come risultato di una serie di eventi sincronici.
Entrambi i sistemi di pensiero ebbero subito un forte impatto su di me, e in seguito ho avuto I'impressione che in qualche modo tra loro vi fosse una profonda e significativa relazione, sebbene fossero radicati in tradizioni molto diverse e si
fossero sviluppati in circostanze esteriori altrettanto differenti"

La Dottoressa Moacanin analizza le analogie e le differenze tra questi due straordinari sistemi di pensiero con autorevolezza e con genuina partecipazione, prendendo in esame i loro concetti fondamentali: l'inconscio collettivo e il karma, gli archetipi e le divinità, il sè e l'io, l'analista e il maestro spirituale; i mandala, l'unione degli opposti e la Via di Mezzo. All'interno del Buddhismo tibetano si occupa soprattutto del Tantra, che riguarda direttamente il processo evolutivo della coscienza, ovvero la trasformazione spirituale. Questo processo è stato l'interesse principale di Jung, che così lo ha definito: "Lo straordinario esperimento di prendere coscienza di sè, che la natura ha affidato all'umanità e che unisce le più diverse culture in un compito comune" Tale compito è il filo conduttore che si dipana lungo il libro e che gli fornisce impulso e significati, elevando le idee e i metodi di Buddha e di Jung al di là dell'arida teoria, verso il reame autentico dell'esperienza di vita.